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  Amos Oz

Scrive il Washington Post: 'Ogni paese dovrebbe avere scrittori che siano voci della coscienza; pochi paesi ne hanno. Israele ha Oz '. Amos Oz é nato a Gerusalemme nel 1939, ha studiato all'università ebraica di Gerusalemme ed a Oxford, ha scritto più di venti opere tra le cui righe indaga i conflitti aperti della società israeliana e la difficile convivenza tra le culture mediorientali. Impegnato nella pacifica battaglia per la riconciliazione fra israeliani e palestinesi, e voce attiva contro il genocidio ovunque esso si verifichi e chiunque coinvolga, Oz è stato uno dei leader del movimento 'Peace Now' sin dalla sua fondazione nel 1977. I suoi articoli sono apparsi sui maggiori quotidiani internazionali e la sua opinione è tra le più ascoltate in materia di pacificazione e di equilibri tra i popoli mediorientali. Nelle sue opere, il lettore trova prosa e poesia, dialoghi e descrizioni, ma soprattutto parole mai casuali, il risultato di un lavoro linguistico complesso ed evidente. I suoi venti libri costituiscono una lettura indispensabile per tutti coloro che desiderano capire la vita quotidiana di Israele ma anche le lacerazioni del popolo ebraico, il senso di un'identità, la difficoltà di sentirsi veramente liberi e sicuri in una patria 'nuova'.
Fotografia: Amos Oz -
Amos Oz

 Amos Oz (www.us-israel.org/jsource/biography/oz.html )
Breve scheda sull'autore israeliano, i temi cari al suo scrivere, i libri pubblicati e la libreria ebraica virtuale in cui curiosare. Sito in lingua inglese.

 Amos Oz (www.nytimes.com/books/97/10/26/home/oz.html)
Sito dal contenuto molto ampio, sono infatti gli archivi del New York Times dedicati all'autore israeliano ed alle sue opere, scritti e riflessioni. Oltre ad articoli di giornale compaiono le recensioni di numerose tra le sue opere.

 Amos Oz: Writing the Israeli Paradox (www.uwm.edu/Dept/Library/special/exhibits/oz/main.htm)
Sito dell'università americana Wisconsin- Milwaukee dedicato all'autore Amos Oz ed alle sue considerazioni sul paradosso israeliano-palestinese. Amos scrive: "Israele nelle tenebre é un campo profughi con più incubi per chilometro quadrato che in ogni altro posto del mondo. Tutti hanno visto il diavolo almeno una volta." Numerose sezioni ed informazioni.

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