Uno squalo ed una imbarcazione si incrociano al largo
Falconara (AN) - 30 luglio 2001 - Attaccati da uno squalo bianco, Carcharodon carcharias, al largo di Falconara. Protagonisti dell'avventura Tersilio e Giacomo Longhi, padre e figlio, entrambi di Jesi. I due erano usciti lunedì mattina con la loro barca per una battuta di pesca d'altura al tonno. E il tonno l'hanno pure pescato: una bestia di 60 chilogrammi che, incautamente, hanno legato alla paratia laterale dello scafo. Il tonno, che nel «combattimento» era stato squarciato dall'amo, ha iniziato a perdere sangue in mare, attirando lo squalo. «All'inizio ho visto in lontananza una grossa macchia nera - racconta Giacomo, 29 anni -, sembrava quasi un nuvolone. Poi la sagoma è diventata sempre più definita e quando ho visto la pinna alta più di mezzo metro uscire dall'acqua... era grande come la nostra barca, una Triakis di 6,20 metri, e largo più di due metri». Lo spavento è stato grande. L'emozione pure. Lo squalo ha iniziato a girare intorno allo scafo: una, due, tre volte. E sempre più velocemente. «Abbiamo immediatamente imbarcato il tonno - continua Giacomo - ma ormai lo scafo era sporco di sangue. Lo squalo ha girato intorno all'obiettivo poi si è avvicinato alla barca. «Ho preso un bastone di legno - continua il giovane jesino e l'ho colpito un paio di volte per farlo allontanare... sembrava quasi non accorgersi di quelle botte. Ha iniziato a girarci intorno sempre più velocemente. Ce la siamo vista davvero brutta, abbiamo acceso i motori e siamo rientrati a terra. Non prima però conclude il ragazzo di avere scattato qualche foto. Un'esperienza simile non si vive tutti i giorni». Non è cosa di tutti i giorni. E' con cadenza quasi annuale che uno squalo bianco ed un'imbarcazione incrociano le proprie rotte in Mar Adriatico nel tratto di mare antistante l'Abruzzo e le Marche. A fine agosto del 1998, 22 miglia a largo di Senigallia, fu documentato con foto e filmato uno splendido squalo bianco, probabilmente una femmina di oltre 5 metri e mezzo. Un anno dopo verso la fine di settembre, al largo di Giulianova, un'altra femmina di dimensioni simili venne immortalata mentre si aggirava con circospezione intorno all'imbarcazione, probabilmente attirata dalle lenze calate in acqua. Questo squalo bianco è stato soprannominato "Sophia", per analogia con i riminesi, che alla fine degli anni ottanta, chiamarano scherzosamente "Willie", un esemplare maschio più volte avvistato a largo di Rimini. Anche se affascinante, non ci sembra condivisibile (anche se non impossibile) la tesi che lo stesso esemplare con cadenza annuale si faccia immortalare durante occasionali incontri; il calcolo delle probabilità, ma soprattutto la speranza che molti più esemplari attraversino quel tratto di mare rafforza le nostre convinzioni.
 
tratto da http://www.squali.org/html/main.htm Foto: www.squali.org
Visita il sito: www.squali.org/

Consulta anche:
 
 
 
 
 
   
Indietro       Archivio