Le spiagge della luna
Passeggiare sui bianchi arenili comoriani è una senzazione unica: a differenza di altre isole assai più famose e maggiormente toccate dal turismo, qui le spiagge hanno un ruolo fondamentale per la vita della popolazione: tutti i villaggi si affacciano su di esse, e vivono in funzione di queste ultime. La spiaggia è e rimane la fonte primaria di aggregazione della comunità e tutto ruota intorno ad essa; qui è facile incontrare bambini che giocano al pallone, è facile vedere arenate le caratteristiche imbarcazioni denominate “galawa“ che l’albero del mango ha permesso di realizzare e che attendono di salpare per la pesca, è facile osservare su questi arenili una capanna di pandano che funge da aula di scuola. Tutte le spiagge sono assolutamente da non perdere, per la particolarietà del contesto esotico che alterna alle palme da cocco i secolari baobab, e per la presenza di nuclei abitativi raccolti in viuzze dallo stile tipicamente arabo. Da segnalare sono la mezzaluna di Chindini nel sud dell’isola, la spiaggia di Chomoni a metà della costa orientale, la solitaria Buoni, la spiaggia di Itsandra sede dell’antica capitale, Mitsamiouli facilmente raggiungibile a piedi dal resort della catena Sun International, magari dopo una breve sosta al tipico mercato della frutta e del pesce e dopo aver incontrato lungo la strada i bambini che, terminata la scuola, rientrano alle loro umili dimore, Maloudja nelle immediate vicinanze ed altri piccoli gioielli che si mostrano con la bassa marea e che sono raggiungibili con piccole imbarcazioni o con brevi tragitti attraverso la vegetazione. Una spiaggia che non ha neppure un nome si intravede dall’alto, nei pressi del Lac Salé, uno dei tanti piccoli crateri estinti nella punta settentrionale dell’isola, occupato da uno specchio d’acqua verdissima che in alcuni periodi dell’anno cambia colore come per magia. Il bianco della polvere di corallo mi spinge ad affrontare il disagio di una camminata sotto il sole dei tropici, ma tutto ciò è ricompensato dalla bellezza del luogo e dal bagno in quel mare dai colori cangianti. Con questa immagine che rimarrà impressa nella mia memoria ripercorro a ritroso la strada costiera fino a raggiungere il resort. Con il tramonto ormai prossimo, il sole sta per lasciare il posto alla luna, rendendo giustizia a quei navigatori arabi che per primi osservando il bianco delle sabbie coralline illuminate dalla sua luce, le denominarono "isole della luna".
 
Tratto da: http://guide.supereva.it Foto: http://guide.supereva.it
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